giovedì 19 febbraio 2009

Internet Explorer 8



Internet Explorer 8: le alternative e il panorama web
Il web browser è uno strumento software divenuto di uso comune e di fondamentale importanza per l'accesso a dati, contenuti, servizi o applicazioni. Nel corso degli anni le evoluzioni subite da questi applicativi sono state molteplici: dalla semplice visualizzazione di contenuti testuali e immagini si è passati a veri e propri strumenti attraverso i quali accedere ai servizi offerti dalla rete. Video in streaming e applicazioni web 2.0 sono ormai diffusissime e anche i browser hanno dovuto adattarsi per offrire all'utente le migliori opportunità.
Che si voglia restare fedeli a Microsoft o si decida di accedere alle opportunità offerte da Google poco cambia: un browser web aggiornato è di fondamentale importanza. In questi ultimi mesi Microsoft ha svelato un'ulteriore evoluzione del progetto Live - con questo nome si identifica la moltitudine di servizi e applicazioni web di Microsoft - preannunciando le novità relative al futuro sistema operativo Microsoft Windows 7.
Il nuovo sistema operativo, stando alle prime informazioni diffuse da Microsoft, sarà ampiamente orientato all'utilizzo dei servizi online e della rete in generale. A tal proposito Microsoft sta lavorando a una nuova versione di Internet Explorer, giunto ormai alla versione 8, con cui intende offrire una soluzione il più adeguata possibile alle nuove esigenze dell'utenza. Una versione beta è disponibile da tempo e può essere scaricata da qui.
Parlando di Internet Explorer non si può evitare una panoramica più generale anche sulle altre soluzioni disponibili, infatti, nel corso degli anni altri software hanno eroso punti percentuali alla soluzione Microsoft. Al momento la percentuale di pc connessi a internet che utilizzano un browser Microsoft sono circa l' 70%, il restante 30% rimane diviso tra Firefox - che detiene la percentuale maggiore - Opera e Google Chrome. Su queste cifre c'è sempre molta critica, in particolare sulle modalità di rilevamento. Ci asteniamo da un commento puntuale e ci limitiamo a osservare il fenomeno nella sua globalità; a tal proposito proponiamo il grafico seguente elaborato con dati di Net Application e ripreso da Wikipedia.

domenica 15 febbraio 2009

Trucchi Windows Vista - Modificare il punteggio dell’Indice prestazioni Windows


Come sicuramente saprete, Windows Vista valuta tutti i componenti hardware di un computer e li memorizza in un indice che prende il nome di “Indice prestazioni Windows”. Il punteggio va da 1.0 a 5.9 e classifica i componenti a seconda della loro potenza ed efficienza.
Microsoft ha già annunciato che questo punteggio servirà per i software che verranno sviluppati in futuro. Quando acquisteremo un software verrà segnato il punteggio richiesto sulla confezione. Se il nostro computer ha un punteggio sufficiente, potremo procedere all’acquisto e all’eventuale installazione del prodotto.
Può, però, verificarsi che il nostro computer non abbia un punteggio sufficiente per l’installazione del software, anche se il software potrebbe comunque essere eseguito (se pur con prestazioni ridotte).
E’ in questi casi che possiamo provare a modificare il punteggio dell’Indice prestazioni Windows. Ecco come fare:
1. Andare in “C:\Windows\Performance\WinSAT\DataStore\” e aprire con il blocco note il file .XML più recente.
2. Andare alla voce “” e modificare i seguenti valori (i valori da modificare sono segnati con “*”, mentre quelli da lasciare invariati con “=”):
*.* *.* *.* =.= =.= *.* *.* *.*
Nota1: rappresenta il puteggio globale del sistema, quello della memoria RAM, quello del processore, quello della scheda video per Windows Aero, quello della memoria video per la grafica 3D e quello dell’Hard Disk.
Nota2: E’ possibile inserire un valore minimo di 1.0 fino a un massimo di 9.9; altri punteggio del tipo 10.8 o 7.55 non funzioneranno.
Nota3: I valori e non necessitano di modifica in quanto non vengono mai mostrati all’utente in modo diretto.
3. Salvare con nome il file .XML modificato sul Desktop o in qualsiasi altra cartella.
4. Spostare il file nella cartella DataStore e sostituire con quello già esistente.
5. Andare su “Pannello di controllo\Sistema e manutenzione\Strumenti e informazioni sulle prestazioni del sistema\” e verificare che i punteggi modificati appaiano correttamente. Se così non fosse, verificate di aver effettuato tutti i passaggi correttamente.
Nota: Se si aggiorna il punteggio dopo aver effettuato la modifica, le modifiche effettuate andranno perse.

Ecco il codice usato nell’esempio
9.5 9.8 9.9 5.1 5.3 9.7 9.6 9.5

Guida ufficiale all’ottimizzazione di Windows Vista


Windows Vista è un sistema operativo che in parecchie situazioni a livello di performances lascia molto a desiderare: molte delle impostazioni predefinite che ogni utente si trova attivate dopo l’installazione sono stringenti al punto da rendere il computer quasi inusabile in molte situazioni.
Microsoft sembra aver preso ufficialmente atto di questa realtà, tanto che ha rilasciato gratuitamente un ebook intitolato “Windows Vista Performance and Tuning“: si tratta di una guida piuttosto dettagliata che copre tutti gli aspetti legati all’ottimizzazione di Windows Vista. Il vantaggio principale di questa guida, rispetto alle molte altre che si possono trovare online, è senza dubbio relativo al fatto che tutti i trucchi e suggerimenti contenuti possono essere considerati attendibili al 100% visto che sono certificati dalla stessa Microsoft.


In particolare le tematiche di ottimizzazione coperte da questa guida sono le seguenti:
Modifiche alla configurazione di sistema per abbassare i tempi di risposta della normale operatività.
Utilizzo di componenti harware aggiuntivi per incrementare le prestazioni del sistema (ReadyBoost).
Modifiche alla configurazione di sistema per consentire tempi di avvio più bassi.
Aumento dell’affidabilità del sistema per renderlo più stabile e performante.
Indicazioni per l’esecuzione di controlli periodici per individuare eventuali colli di bottiglia prima che il computer finisca col diventare inusabile.

Come disabilitare i balloon tips di Windows Vista


I balloon tips sono quelle piccole finestre che compaiono ogni tanto dal system tray. Per molti utenti possono essere considerati fastidiosi quindi vediamo come poterli disabilitare su Windows Vista.

Se vi siete scocciati di avere ogni due per tre una finestra di avviso (balloon tips) sul vostro system tray allora questo post fa al caso vostro. Le finestre di avviso vengono utilizzate dal sistema operativo per informare l’utente di una qualche azioni da intraprendere come ad esempio che sono disponibili dei nuovi aggiornamenti da installare oppure che non è abilitato alcun programma antivirus e via dicendo



Se il loro scopo è quello di informare gli utenti meno esperti possiamo anche tollerarli ma per quelli un filino più ferrati saranno di certo scomodi se non addirittura fastidiosi. Vediamo come è possibile disabilitarli con pochi semplici passi:
Cliccate su Start -> Esegui (oppure Windows + R, scriverlo fa tanto Mela + tasto!)
Digitate regedit.exe
Cercate la seguente chiave di registro: HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\Advanced
Cliccate con il tasto destro del vostro mouse nella parte destra della finestra e selezionate dal menu a tendina l’opzione per creare un nuovo valore di tipo DWORD.
Il nome di tale valore dovrà essere EnableBalloonTips mentre il suo valore deve essere impostato a 0.
Bene, avete finalmente disabilitato i balloon tips! Non vi sentite più leggeri dopo esservi sbarazzati di questo ingombrante peso?

ASUS Eee PC 1000H Contro MSI Wind


Quella che segue è una prova fatta da LaptopMag dei due nuovissimi modelli di punta della Asus e della MSI per quanto riguarda i mini notebook economici. Parliamo dell’ASUS Eee PC 1000H e del MSI Wind. Vediamo chi vince…

Entrambi i notebook sono da 10 pollici, equipaggiati con un processore Intel Atom da 1,6GHz e hard disk da 80Gb. Il confronto è stato diviso in 4 sezioni: assemblaggio e design, tastiera e touchpad, display webcam e altoparlanti, performance storage e batteria.1.Assemblaggio e design: l’ASUS Eee PC 1000H misura 26,67 x 19 x da 2,54 a 3,8 cm per un peso di 1,45Kg. Rispetto ai suoi predecessori è leggermente più grande. Queste le porte a disposizione: 3 USB 2.0, slot memory card, VGA-out, Ethernet, e jack cuffie e microfono. L’MSI Wind è più sottile e leggero, queste le sue misure: 25,9 x 18 x 1,78 cm per un peso di 1,36Kg. Queste le sue porte: 3 USB 2.0, slot memory card, ethernet, jack cuffie e microfono, VGA e un Kensington lock. Questo confronto finisce sostanzialmente in parità in quanto l’msi wind è leggermente più piccolo ma l’asus 1000h ha una linea più elegante e un design più ricercato. Affidatevi al gusto personale.

2.Tastiera e touchpad: l’ASUS Eee PC 1000H ha la tasiera più grande rispetto a tutti gli eeePC anche se alcuni tasti non hanno una posizione ottimale. Un esempio è il tasto Shift destro. Il touchpad supporta il multi-tocco. L’MSI Wind ha una tastiera simile a quella del suo rivale per quanto riguarda le dimensioni anche se la qualità sembra superiore. Il touchpad è leggermente più piccolo rispetto all’Asus. Si aggiudica il duello l’MSI Wind che ha una tasiera più confortevole e solida.

3.Display, Webcam e altoparlanti: l’ASUS Eee PC 1000H offre un display da 10 pollici con una risoluzione di 1024×600 pixel. Lo schermo è brillante e gli angoli di visualizzazione orizzontali sembrano migliori rispetto al notebook MSI. La webcam è da 1.3-megapixel. Sono previsti due microfoni e altoparlanti Dolby Sound Room stereo che offrono un suono forte e chiaro. L’MSI Wind dal canto suo ha un display identico per dimensioni e risoluzione a quello del modello targato Asus. Come detto la visuale orizzontale non è all’altezza di quella verticale. La webcam è da 1,3 megapixel. Gli altoparlanti offrono un buon sound anche se da questo punto di vista il 1000h è lievemente superiore. Insomma esce vincente da questo confronto l’asus 1000h che ha schermo e altoparlanti migliori.4.Performance, Storage e batteria: entrambi sono dotati di un giga di RAM e un processore Intel Atom da 1,6GHz. Per l’asus 100h sono disponibili configurazioni di underclocks da 1,2GHz e overclocks da 1,8GHz per salvaguardare batteria o per migliorare le prestazioni anche se le differenze notate non sono grandissime. Il chip grafico è un Intel 945 con un punteggio di 739 con 3DMark03. L’hard disk Seagate Momentus è da 80Gb e 5,400-rpm. La batteria da 6 celle consente un’autonomia di 4 ore e 28 minuti con Wireless acceso. Anche l’MSI Wind possiede configurazioni di underclocks e overclocks: quest’ultimo è leggermente più performante rispetto al notebook asus ed arriva fino a 1,9GHz. Il test grafico offre un punteggio di 606 in configurazione di default mentre 746 con overclock. Quindi di default è leggermente inferiore al 1000h. L’hard disk è identico anche se lievemente più veloce registrando un boot di 6 secondi più rapido. La batteria ha consentito un’autonomia di 5 ore e 13 minuti con Wireless acceso. Questo round è stato molto combattuto ma la durata superiore della batteria ha decretato l’MSI wind vincitore della “battaglia”.

CONCLUSIONI: sulla carta i due modelli sembrerebbero identici. Le prove sono finite con una vittoria per 2 a 1 per l’MSI Wind. Le preferenze per il notebook MSI aumentano se valutiamo il prezzo: l’MSI Wind ha un prezzo di 499 dollari mentre l’asus eeepc 1000h di 649 dollari. Quindi dopo tutte queste considerazioni la scelta del vincitore ricade sull’MSI Wind. E voi che ne pensate? quale comprereste?

rack in fibra ottica


Installazioni fibra otticaPosa della fibra ottica, saldature di conettori per fibra ottica, istallazioni di trasmettitori e ricevitori per fibra ottica.

10 Gbits/s con cavi Ethernet Cat 6


Da Intel una scheda Ethernet che permette di effettuare trasferimenti a 10 Gbit/secondo usando cavi Ethernet categoria 6. Intel ha mostrato una scheda Ethernet che consente di effettuare trasferimenti a 10 Gbit/s usando cavi di rete categoria 6 o 6a e permettendo, dunque, una più facile migrazione/integrazione delle macchine facenti parti di un network, senza bisogno di ricablare l’eventuale rete esistente.

La scheda permette di ottenere alte velocità di trasferimento e un flusso costante fino a 55 metri con il cavo categoria 6 e fino a 100 metri usando cavi di categoria 6a (pensati fin dal principio per soddisfare i requisiti degli standard per applicazioni Ethernet a 10 Gigabit 10GBASE-T). Lo standard, come sempre, sarà inizialmente riservato ai professionisti che hanno la necessità di trasferire grandi quantità di dati via rete (il prezzo di una scheda PCI Express è di ben 999$); in seguito, con il passare degli anni e l’abbassamento dei prezzi, lo standard potrebbe diventare molto più economico, alla portata di tutte le tasche e predisposto di serie nei computer di nuova generazione